un commento al voto delle comunali, slegato dai ragionamenti sulle liste: l'affluenza del 69,8% è davvero ridicola, segno di quanto poco ce ne frega della nostra città. Se guardo poi alle preferenze rispetto al totale dei voti, direi che circa i 2/3 dei votanti non aveva assolutamente idea di chi andava o cosa andava a votare, ma si è basato solo sul simbolo (dimenticando che Renzo non è Silvio e Luciano non è Walter...) In definitiva, credo che si debba ripartire da quel 25% circa di corpo elettorale che forse ha dimostrato più interesse per il comune; gli altri sembrano quei padroni che abbandonano il cane per andare in vacanza...
Per quanto riguarda l'affluenza alle urne: il numero di voti validi per Comune (7491), Regione (7510) e Camera (7529) sono molto simili, il Senato (6993) fa storia a sé perché gli elettori devono aver compiuto 25 anni. Quindi i 12 punti percentuali di affluenza tra il 69,99% delle comunali e l'82,03% delle politiche derivano dal numero degli istritti al voto, rispettivamente 10737 e 9178.
Dare la preferenza rafforza l'espressione del voto!
rispetto entrambi i commenti.. vorrei aggiungere che del risultato di queste elezioni (a tutti i livelli) e delle relazioni tra i risultati dovremo parlare. e parlare molto. riflettere su quello che é successo da sabato ad oggi e su quello che succederà nei prossimi giorni. Quanto é stato responsabile questo voto? qual'é il ritratto dell'elettore italiano, friulano, spilimberghese?Quali sono stati i criteri che ci hanno portato a fare una scelta piuttosto che l'altra? cosa vuol dire democrazia? in uno stato democratico come si forma il voto? qual'é l'informazione e la riflessione politica che dovrebbe fornire il presupposto al voto? cosa sono le istituzioni? penso che io, voi, tutti quelli che in questi giorni si sono fatti queste domande e hanno cercato di darsi qualche risposta, tutti quelli che oggi si fannno un esame di coscienza e quelli che no, beh, dovremo risvegliarci, tornare a pensare a quello che stiamo facendo, a che tipo di cittadini siamo. ognuno dovrà stimolare quel dibattito democratico indispensabile perché un voto possa nascere sano (indipendentemente dal suo colore) per essere effettivamente partecipi e partecipanti consapevoli. Giulia
CittAccesa è una neonata associazione di giovani ragazzi e ragazze di Spilimbergo.
Per inciso, anzi, sia ben in chiaro, CittAccesa NON è legata a partiti politici. Non abbiamo nessuno alle nostre spalle e tutto ciò che organizziamo è basato su l'autofinanziamento.
Da qualche mese ci incontriamo per discutere della nostra Spilimbergo. Perché? Perché ci sembra che Spilimbergo possa fare almeno qualcosina in più. In che senso? Nel senso che forse anche in una disillusa Spilimbergo e in un disilluso 2008 si può provare piacere nel mettere in piedi qualcosa nella propria città. "Qualcosa" cosa? Nulla di particolarmente geniale. Vorremmo (ri)mettere in piedi la partecipazione a Spilimbergo. Facile no?
Siamo i soliti "delusi da tutto" e "contenti di niente"? No... Siamo i classici Don Chisciotte idealisti? Un pochettino... Siamo un gruppo che prova a dare parola a Spilimbergo, e spera di sentir rispondere? Ci proviamo...
Andrea S. Antonio E. Bruna E. Diego C. Laura N. (soci... "fondatori"..!)
3 commenti:
un commento al voto delle comunali, slegato dai ragionamenti sulle liste:
l'affluenza del 69,8% è davvero ridicola, segno di quanto poco ce ne frega della nostra città.
Se guardo poi alle preferenze rispetto al totale dei voti, direi che circa i 2/3 dei votanti non aveva assolutamente idea di chi andava o cosa andava a votare, ma si è basato solo sul simbolo (dimenticando che Renzo non è Silvio e Luciano non è Walter...)
In definitiva, credo che si debba ripartire da quel 25% circa di corpo elettorale che forse ha dimostrato più interesse per il comune; gli altri sembrano quei padroni che abbandonano il cane per andare in vacanza...
Per quanto riguarda l'affluenza alle urne: il numero di voti validi per Comune (7491), Regione (7510) e Camera (7529) sono molto simili, il Senato (6993) fa storia a sé perché gli elettori devono aver compiuto 25 anni. Quindi i 12 punti percentuali di affluenza tra il 69,99% delle comunali e l'82,03% delle politiche derivano dal numero degli istritti al voto, rispettivamente 10737 e 9178.
Dare la preferenza rafforza l'espressione del voto!
rispetto entrambi i commenti..
vorrei aggiungere che del risultato di queste elezioni (a tutti i livelli) e delle relazioni tra i risultati dovremo parlare. e parlare molto. riflettere su quello che é successo da sabato ad oggi e su quello che succederà nei prossimi giorni. Quanto é stato responsabile questo voto? qual'é il ritratto dell'elettore italiano, friulano, spilimberghese?Quali sono stati i criteri che ci hanno portato a fare una scelta piuttosto che l'altra? cosa vuol dire democrazia? in uno stato democratico come si forma il voto? qual'é l'informazione e la riflessione politica che dovrebbe fornire il presupposto al voto? cosa sono le istituzioni? penso che io, voi, tutti quelli che in questi giorni si sono fatti queste domande e hanno cercato di darsi qualche risposta, tutti quelli che oggi si fannno un esame di coscienza e quelli che no, beh, dovremo risvegliarci, tornare a pensare a quello che stiamo facendo, a che tipo di cittadini siamo. ognuno dovrà stimolare quel dibattito democratico indispensabile perché un voto possa nascere sano (indipendentemente dal suo colore) per essere effettivamente partecipi e partecipanti consapevoli. Giulia
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