La crisi secondo Enzo Rullani


Segnaliamo un bell'articolo di Enzo Rullani, in cui "smonta" le vecchie ricette antitetiche all'attuale crisi che vengono (ri)proposte e contrapposte (liberismo vs statalismo), suggerendo una analisi piu' sistemica, che individua 3 cause intrecciate:
"- una interdipendenza non governata (che ha sfasciato i rapporti tra domanda e offerta);
- degli squilibri competitivi (non facilmente aggiustabili, dovuta alla perdita della distanza che isolava in precedenza paesi dotati di costi del lavoro assolutamente inconfrontabili e che oggi invece fanno parte dello stesso villaggio globale);
- insostenibilità in molti campi (ambiente, energia, cibo, cultura, conoscenza sociale);"

La crisi appare percio' come l'effetto (drammatico) di un cambio di paradigma in corso nei sistemi economico-sociali a livello globale. Un cambiamento che occorre provare aprima di tutto a riconoscere, poi a guidare, non a subire o "rappezzare" con quelle che Rullani chiama "ricette della nonna" che difficilmente "possano servire ai nipoti, che vivono in un mondo diverso".

Vi invitiamo a dieci minuti di lettura ben spesi... (qui).

2 commenti:

Daniel Martin ha detto...

...senza alcun dubbio la mia lettura di maggior spessore in questi ultimi mesi. Tempo di scrivere queste poco parole e ho già voglia di rileggerlo. Illuminante.

diegolas ha detto...

ehehe! mi fa piacere! ti "regalo" una citazione di Rullani: "Sull'economia, da tempo non mi confronto piu' con economisti, ma con sociologi". La considero un riconoscimento dell'importanza di abbracciare vari campi, e di fare considerazioni ad ampio raggio, in un peroido storico complesso come questo, che trascendano lo "specialismo" di alcuni approcci.