5° Ragazzi, dove siamo?!




Cosa vogliono i ragazzi? I ragazzi vogliono partecipare alla vita politica, poter fare qualcosa, produrre azioni concrete, avere degli spazi, esprimere le loro potenzialità, essere informati sulle opportunità che ci sono. La L. R. 12 del 2007 dovrebbe favorire il reperimento delle risorse per permettere ai giovani di agire concretamente e offrire strumenti, come il forum dei giovani, per agevolare l'interazione con le istituzioni. Queste sono alcune delle tematiche che hanno interessato il pubblico presente al quinto incontro-dibattito organizzato da cittAccesa, dedicato, appunto, alle Politiche giovanili e alle prospettive future per i giovani. Un pubblico formato, come poi si è constatato, soprattutto da giovani già impegnati all'interno di associazioni spilimberghesi. Quasi assente questa volta, invece, il mondo politico, probabilmente indaffarato nella campagna elettorale.

"Gli enti locali e regionali, che sono le autorità maggiormente vicine ai giovani, hanno un ruolo rilevante da svolgere per stimolare la loro partecipazione. […] perché la partecipazione abbia un vero senso, è indispensabile che i giovani possano esercitare fin da ora un'influenza sulle decisioni e sulle attività, e non unicamente ad uno stadio ulteriore della loro vita." (dalla Carta europea della partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale, del 21 maggio 2003).

Tra i relatori intervenuti Debora Nicoletto, dell'Osservatorio sulla condizione giovanile del Veneto, ha illustrato alcune indagini sulla partecipazione locale dei ragazzi, ed il lungo percorso educativo attuato dalla regione per giungere ad un Forum Giovani. Massimo De Bortoli, per la Provincia di Pordenone, che patrocinava l'evento, ha ricordato che essa sostiene i centri di aggregazione giovanile e, con il nuovo piano triennale, favorisce i finanziamenti a progetti trasversali a più Comuni. Sono previste inoltre attività di formazione per gli operatori del settore e le work experience, che aiuteranno i giovani a inserirsi nel mondo del lavoro. Marco Pasutto, che ha collaborato al tavolo di lavoro per la L. R. 12/2007, ha spiegato come la legge dovrebbe favorire il reperimento di risorse per finanziare i progetti proposti dai giovani, spiegando, poi, quali caratteristiche e funzioni dovrebbe avere un forum giovanile. A concludere, Lisa Asquini e Sergio Buoro hanno descritto l'attività del Progetto Giovani spilimberghese, e Massimiliano Popaiz ha illustrato il lungimirante approccio e le numerose iniziative del Servizio Politiche Giovanili di San Vito al Tagliamento.

Nel dibattito finale si è rilevato come le attività delle associazioni dedite ai giovani convivano con la difficoltà di ottenere i finanziamenti dalle amministrazioni, visto anche l'alto numero di associazioni spilimberghesi che si devono dividere i fondi, e con la fatica di coinvolgere quei giovani non appartenenti a realtà associative, che sembrano disinteressati a qualsiasi proposta. Tra le possibili soluzioni si è ipotizzato di rafforzare i rapporti e la collaborazione tra le varie associazioni giovanili, o di tentare l'avvio di un Consiglio Comunale dei Ragazzi (in Regione ce ne sono già una quindicina). L'evento ha anche prodotto effetti concreti: la maggioranza dei presenti si è resa disponibile ad avviare un tavolo di lavoro su un Forum Giovani di Spilimbergo, come raccordo tra giovani, associazioni ed istituzioni.

3 commenti:

Lovely ha detto...

Sono infatti iniziati i lavori elettorali..può darsi che si fosse indaffarati..
Comunque già da tempo sono state organizzate iniziative valide analoghe..forse, ahimé, con poca partecipazione e pubblicità..l'interesse, come si vede, permane, il che fa sperare in bene per il futuro..

formicami ha detto...

il problema della scarsa pubblicità a eventi e iniziative di un certo spessore credo sia uno dei mali peggiori di questo "sistema"... spesso piccole associazioni o realtà organizzano belle cose, ma che nessuno conosce, e che magari avrebbero potuto interessare e coinvolgere molte più persone del previsto.
Manca una visione di insieme, e manca anche la cultura di lavorare in una comunità, non da soli.
le valide iniziative analoghe che dici, non capisco quali siano; non faccio fatica però a immaginare che ne esistano!
Ti invito a segnalare anche qui qualcosa di interessante, sicuramente questo terreno è fertile per le buone iniziative!

lovely ha detto...

è il lavoro di squadra che manca..infatti..dentro e fuori i gruppi e le associazioni purtroppo
parlo di incontri organizzati da un gruppo giovanile l'anno scorso che ora non è molto vivo