L'indagine sulla realtà bibliotecaria del Friuli Venezia Giulia, effettuata nel 2007 e sintetizzata nel documento "Idee per una politica regionale in materia di biblioteche", presentato alla Conferenza regionale dei sistemi bibliotecari convocata a Udine il 13 giugno, ha evidenziato un quadro variegato, in cui si affiancano situazioni consolidate ed efficienti, ad altre in cui il servizio è carente se non del tutto inesistente.
NUMERI Sono complessivamente 210 le biblioteche in Friuli Venezia Giulia, di queste solo 93, ovvero il 45 per cento, sono aggregate in un sistema bibliotecario. Rimangono scoperte ampie zone, quali quelle dei comuni della pianura pordenonese, della fascia collinare e pedemontana, del cividalese, del gemonese e del tarvisiano, nonchè di alcuni comuni della bassa friulana.
DIECI SISTEMI RICONOSCIUTI Con decreto dello scorso anno, la Regione ha effettuato una prima individuazione in dieci sistemi bibliotecari riconosciuti: tre sono sistemi urbani (Trieste, Pordenone e Udine), tre nella fascia pianeggiante (Codroipo, Cervignano, San Giorgio di Nogaro), uno nell'isontino (Consorzio del monfalconese), e tre sistemi montani (Montagna pordenonese, SEBICO di Spilimbergo, Carnia). Ad esclusione di quelli urbani, il bacino di utenza dei sistemi varia tra i 28 mila ai 40 mila abitanti.
Si tratta di sistemi molto diversi tra loro per storia, organizzazione e ruolo sul territorio: la legge regionale, fatta salva l'autonomia gestionale, favorirà una omogeneizzazione dei loro comportamenti, in quanto essi saranno chiamati ad un più forte ruolo di coordinamento nei territori di competenza.
NUMERI Sono complessivamente 210 le biblioteche in Friuli Venezia Giulia, di queste solo 93, ovvero il 45 per cento, sono aggregate in un sistema bibliotecario. Rimangono scoperte ampie zone, quali quelle dei comuni della pianura pordenonese, della fascia collinare e pedemontana, del cividalese, del gemonese e del tarvisiano, nonchè di alcuni comuni della bassa friulana.
DIECI SISTEMI RICONOSCIUTI Con decreto dello scorso anno, la Regione ha effettuato una prima individuazione in dieci sistemi bibliotecari riconosciuti: tre sono sistemi urbani (Trieste, Pordenone e Udine), tre nella fascia pianeggiante (Codroipo, Cervignano, San Giorgio di Nogaro), uno nell'isontino (Consorzio del monfalconese), e tre sistemi montani (Montagna pordenonese, SEBICO di Spilimbergo, Carnia). Ad esclusione di quelli urbani, il bacino di utenza dei sistemi varia tra i 28 mila ai 40 mila abitanti.
Si tratta di sistemi molto diversi tra loro per storia, organizzazione e ruolo sul territorio: la legge regionale, fatta salva l'autonomia gestionale, favorirà una omogeneizzazione dei loro comportamenti, in quanto essi saranno chiamati ad un più forte ruolo di coordinamento nei territori di competenza.
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