Vespe: show o informazione?


Vogliamo "punzecchiare" un altro articolo della stampa locale, uscito sul Messaggero Veneto del 27 Luglio, riguardante "Porte Aperte alla Mistral". Dategli una letta (e cercate di non ridere o arrabbiarvi troppo) prima di procedere con la lettura del post…

Bene, innanzitutto premettiamo che Porte Aperte è per noi una ottima iniziativa, che va nella direzione della sensibilizzazione, informazione della cittadinanza riguardo l'inceneritore, la tematica dei rifiuti, la salute di tutti. Ma quest'iniziativa non va misinterpretata com'è stato fatto nell'articolo del Messaggero. Il successo arriva dall'informazione diretta, non certo dallo show, come sembra suggerire Fabiano Filippin.

Crediamo l'articolo veramente straparli di importanti questioni, e sia un pessimo esempio di (dis)informazione.

(Stra)parla di “sfatare il mito dell’incenerimento come fonte di inquinamento”. Intende forse dire che il processo di incenerimento non è inquinante?! Forse occorre sfatare prima il mito che “tutti i giornalisti sanno di cosa scrivono”. Non sappiamo se Facchin fosse presente a Porte Aperte, ma noi sì, e persino Alessio Conti (Capo impianto Mistral e principale “guida” della visita), da subito, ha sottolineato che l’impianto produce sostanze nocive (come tantissime altre industrie e sistemi di trasformazione utilizzati dall’uomo).
Il punto non è se inquina o meno. Il punto è solamente “quanto”. Ossia se le emissioni (fumi) e i prodotti di scarto (in uscita) rientrano o meno nei parametri normativi vigenti. Se le rilevazioni dimostrano che l’impianto produce sostanze nocive entro i limiti consentiti bene, altrimenti…. male! (scusate il basso livello, ma proviamo ad adattarci all’articolo…).

L’articolo prosegue dicendo che “gli inquinanti immessi nell'atmosfera ammontano a zero”.
Cavolata spaziale
. Secondo voi, cosa monitora la seguente tabella (tratta dal sito della Mistral), il profumo di violetta?! Oppure la media giornaliera di poveri, acido cloridrico, anidride carbonica, ossidi di azoto, anidride solforosa ed altro immesse in aria? Gli inquinanti non ammontano a zero, ma devono essere inferiori ad un limite stabilito

Filippin continua scrivendo che “[dal sito Mistral] non esce un filo di fumo”.
Bischerata bambinesca. E a cosa si riferirebbero i valori delle emissioni, se non ai fumi?! Questa è proprio simpatica… Che crediamo, che non vedendo un “camino” con la nuvolaccia nera e i gli uccelli che piombano per terra, non ci siano fumi?!

Ancora: “la Mistral si è dotata di un'apparecchiatura da 200 mila euro che sorveglia minuto per minuto l'evolversi della situazione”. Altra imprecisione grossolana
Solo alcune emissioni sono controllate quasi in tempo reale (si dispone di valori medi della mezz´ora e media giornaliera, come indicato sul sito). Per la diossina e i furani ad esempio, le rilevazioni, per questioni tecniche e di costi, sono monitorabili sono ad intervalli molto più lunghi (settimane o mesi).

Filippin ci regala un’ultima chicca: “sotto lo sguardo meravigliato degli ospiti[…]”.
Certo, il giudizio sulle espressioni del volto delle persone è ben opinabile, ma noi di gente meravigliata, e magari stupìta, a bocca aperta, sorpresa e in preda ad euforia da brivido post-illuminazione, non l’abbiamo vista…
Bensì abbiamo incontrato gente desiderosa di conoscere, di capire, di tranquillizzarsi (almeno un po’), e un personale Mistral disponibile a spiegare con pazienza, e tentare di rispondere anche alle domande più “calde” e polemiche.

L’unica nostra meraviglia è che si possa scrivere così male di un argomento così delicato e sentito dalla popolazione.

1 commento:

Unknown ha detto...

per continuare: "è così possibile ricavare ogni giorno 36 megawatt di elettricità pulita".
sul "pulita" si è già discusso.
sui dati numeri e sulla loro misura: se si dice "al giorno" si presuppone che si stia parlando della totale energia elettrica che l'impianto produce in un giorno (allora si dovrebbe parlare di megawattora).
il termine "megawatt" utilizzato dall'articolista fa pensare alla potenza elettrica dell'impianto.
Detto ciò, se si intendeva potenza e non energia, dubito assai che la potenza dell'impianto Mistral sia di 36 Mw, soprattutto se lo stesso sito internet dell'impianto dichiara soli 3 Mw.

PS: nota di colore x stemperare la serietà del post. La pronuncia corretta di Watt dovrebbe essere "uot", come what's your name :-)